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Allenamento per portieri campioni del mondo: intervista a Kim Sippel

Nelle prossime settimane vi presenteremo le personalità straordinarie che stanno dietro al successo della Goalkeeping.com Academy : i nostri allenatori dei portieri più esperti, stimolanti e dedicati. Il primo è nientemeno che Kim Sippel , campione del mondo di Socca, capitano di lunga data della nazionale tedesca di Socca e appassionato sviluppatore di portieri. Nella nostra intervista esclusiva, Kim fornisce interessanti spunti sulla sua carriera, sulla sua filosofia di allenamento e sul suo lavoro presso Goalkeeping.com .



1. Ciao Kim. Presentati brevemente: da dove vieni e come hai iniziato ad allenare i portieri?

Ho 36 anni e ho festeggiato i miei più grandi successi sportivi come portiere attivo nel calcio a ranghi ridotti. Ho fatto parte della nazionale tedesca per oltre un decennio e ho avuto la possibilità di guidarla come capitano per molti anni. Il momento più importante della mia carriera è stata la vittoria del campionato mondiale di calcetto a campi ridotti nel 2018. Contemporaneamente, ho giocato su campi più grandi fino al campionato regionale in Germania. Anche durante la mia carriera attiva, ho sempre svolto il ruolo di allenatore nel settore giovanile: per me è sempre stato importante trasmettere la mia esperienza e le mie conoscenze alla prossima generazione di portieri.


2. Qual è stato il tuo percorso professionale personale come allenatore dei portieri? C'è stato un momento chiave che ti ha ispirato a intraprendere questo percorso?

Io stesso non sono sempre stato completamente soddisfatto dell'allenamento che ho ricevuto come giocatore come portiere. Ecco perché ho iniziato presto a mettere in discussione in modo critico i contenuti della formazione e a sviluppare idee mie. Da questo costante processo di riflessione è emerso gradualmente il mio approccio formativo individuale. Oggi mi concentro in particolare sull'allenamento induttivo che sostiene e incoraggia i giovani talenti motori nel loro sviluppo naturale.


3. Quali fasi hai attraversato finora come allenatore dei portieri? Quali club o accademie hai già accompagnato?

Ho mosso i miei primi passi come allenatore nella squadra della mia città natale, il KSV Baunatal . Attualmente lavoro per la Federazione calcistica tedesca (DFB) e mi occupo dello sviluppo dei portieri di talento: un lavoro che per me significa molto e in cui posso mettere a frutto ogni giorno la mia passione.


4. Quali licenze o corsi di formazione hai completato nel campo dell'allenamento dei portieri? Quanto ritieni importante lo sviluppo professionale per i formatori?

Per me la qualificazione professionale è un prerequisito assoluto nel calcio moderno. Io stesso possiedo la licenza UEFA A e la licenza UEFA di allenatore dei portieri B. Per me la formazione continua e lo sviluppo personale sono essenziali, non solo per restare aggiornato sui metodi di allenamento più recenti, ma anche per migliorarmi costantemente come allenatore.


5. Qual è la tua filosofia di allenamento personale? Cosa rende un buon allenamento per i portieri, secondo te?

Per me è chiaro: la forma di allenamento deve sempre essere al servizio dell'obiettivo dell'allenamento, non il contrario. Il coaching non deve interrompere il flusso naturale del movimento, ma piuttosto supportarlo. Credo che spesso sia il corpo a trovare da solo le soluzioni migliori. Il mio approccio è quello di analizzare le capacità e le abilità innate dei portieri e, su questa base, di svilupparle ulteriormente.


6. C'è qualche aspetto particolare su cui ti concentri durante il tuo allenamento? Ci sono aspetti o contenuti che apprezzi particolarmente (ad esempio la tecnica, la struttura del gioco, la forza mentale)?

Per me la cosa più importante è la natura competitiva, l'intensità e il piacere dell'allenamento. Se questi tre fattori sono corretti, gli elementi tecnici e i contenuti tattici possono essere trasmessi in modo molto più naturale e sostenibile. Per me la chiave per un ulteriore sviluppo è una formazione vivace, stimolante e al tempo stesso motivante.


7. Come adatti l'allenamento al livello di prestazione individuale dei tuoi portieri? Preferisci allenarti con i giovani talenti o con i portieri esperti?

Mi piace particolarmente lavorare con i giovani talenti del movimento , pieni di entusiasmo e desiderosi di crescere. Per me, i portieri più entusiasmanti non sono necessariamente quelli "finiti", ma quelli talentuosi e disposti a imparare , quelli che sono aperti alle novità, si impegnano e sono appassionati di ciò che fanno.



8. Cosa ti affascina di più del ruolo del portiere?

Come portiere, sei l'autorità finale in campo: la vittoria o la sconfitta spesso dipendono da te. Se eccelli, puoi essere un supporto decisivo per la tua squadra. Se si sbaglia, le conseguenze saranno dirette. Questo equilibrio tra eroe e figura tragica, la responsabilità e la forza mentale che ciò richiede: questo è esattamente ciò che mi affascina del ruolo del portiere.


9. Chi ritieni sia il miglior portiere del mondo in questo momento e perché? Cosa lo rende speciale per te?

Finché Manuel Neuer indosserà i guanti, rimarrà il mio numero 1 indiscusso. Incarna il gioco del portiere moderno come nessun altro: con un posizionamento eccezionale, intelligenza di gioco, classe calcistica e una presenza mentale senza pari. Ha ridefinito e plasmato il gioco del portiere.


10. Hai un motto o un atteggiamento personale che adotti nel tuo lavoro di formatore? “Ho riso, imparato, sudato e giocato.” Se una sessione di allenamento combina questi quattro elementi e i giocatori tornano a casa con una buona sensazione, allora la sessione di allenamento è stata di successo. Per me è importante questo equilibrio: unire la prestazione alla gioia.


11. Infine: cosa significa per te lavorare con Goalkeeping.com e cosa rende speciale la nostra Academy?

Per me, la collaborazione con Goalkeeping.com è da molti anni caratterizzata da fiducia, stima reciproca e vero lavoro di squadra . L'energia positiva all'interno del team, l'organizzazione professionale e la visione condivisa rendono l'Academy qualcosa di molto speciale, sia per noi allenatori che per tutti i partecipanti.


Cara Kim, grazie mille per il tuo tempo e per questa entusiasmante intervista! Siamo felici di averti nel nostro team e siamo entusiasti di tutto ciò che realizzeremo insieme!

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